• 12/07/2023
La maggioranza boccia la proposta del Pd sull’istituzione del nudge unit per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo. Purtroppo, fenomeni legati a tale disturbo sono molto diffusi e si stima che oltre un milione siano le persone affette da questa grave forma di dipendenza, che mette a rischio la loro vita e quelle delle proprie famiglie. Il registro unico autoesclusione, pur costituendo un’efficace misura di contenimento poggia sulla forza di volontà del singolo di sottrarsi alla dipendenza patologica e non risulta di immediata accessibilità.  Utile a promuovere l’iscrizione al registro tra le persone potenzialmente interessate potrebbe essere quindi il ricorso alle metodologie e alle tecniche frutto della teoria elaborata da Richard Thaler e Cass Sunstein nel libro “Nudge – La spinta gentile”. 
Per questo motivo ho presentato un ordine del giorno alla delega fiscale che impegnava il Governo a valutare l’opportunità di utilizzare le possibilità messe in campo dal metodo delle “spinte gentili”, in particolare istituendo una “unità nudge giochi pubblici”, composta da funzionari del Ministero dell’economia e delle finanze nonché da esperti con diversa preparazione in materia di scienze comportamentali, tra cui l’economia comportamentale, la psicologia, la sociologia, e in materia di ricerca sui consumatori, con lo scopo di individuare azioni e interventi che favoriscano l’accesso ai meccanismi di autoesclusione dei giocatori dal gioco attraverso le tecniche di “ spinta gentile”. Sullo stesso tema il Pd ha presentato una proposta di legge a firma Casu, Furfaro e Girelli.
La bocciatura della maggioranza è una scelta incomprensibile che nega la possibilità di ricorrere anche in Italia ai saperi della psicologia cognitiva e comportamentale che grandi risultati stanno ottenendo in tutto il mondo per promuovere efficacemente la conoscenza di uno strumento indispensabile per autoescludere dal gioco le persone a rischio.
 
Così il deputato Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.