• 27/10/2015

“Con il parere favorevole del Parlamento Ue sul segreto bancario svizzero, il cerchio attorno agli evasori internazionali diversa sempre più stretto”. Lo dichiara Marco Di Maio, componente della Presidenza del gruppo Pd e della Commissione Finanze della Camera.

“La decisione del Parlamento di Strasburgo – spiega Di Maio – equivale di fatto alla fine del segreto bancario elvetico. Con lo scambio automatico di informazioni tra Ue e Svizzera nascondere le risorse illecitamente sottratte agli erari dei vari paesi in Svizzera sarà di fatto impossibile”.

“La fine del segreto bancario elvetico è un tassello fondamentale della strategia che intende cingere d’assedio l’evasione e l’elusione fiscale attraverso un approccio sistemico. Un punto su cui l'Italia ha dato un contributo decisivo durante il semestre europeo presieduto guidato dal governo Renzi. A ciò si aggiunge una serie di accordi bilaterali sottoscritto dal nostro Paese (con Svizzera, Vaticano, Liechtenstein, etc) che assieme alla legge sul rientro dei capitali e all'introduzione del reato di auto-riciclaggio dalla la cifra dell'impegno italiani contro l'evasione. Il voto del parlamento europeo è un ulteriore risultato di cui non si può che essere soddisfatti", conclude Marco Di Maio.