“Le destre devono scegliere: vogliono stare con la parte d’Italia che è ferma o quella che investe per la crescita del Paese? Da questo punto di vista, la riforma del catasto è un’opportunità. Oggi, infatti, solo le imprese che mettono in atto un investimento produttivo, come ad esempio la realizzazione o la ristrutturazione di un capannone, sono obbligate agli aggiornamenti catastali. Chi invece non si muove oppure chi resta nell’abusivismo, non ha alcun interesse a una fotografia dell’esistente immobiliare. Discorso analogo per il sistema ricettivo. Un albergo a Villa d’Este, affacciato sul Lago di Como, non può avere la medesima rendita di una struttura poco turistica e decentrata. L’aggiornamento del catasto, dunque, ribadiamo a parità di gettito, è un’opportunità per chi investe, per chi fa impresa e, allo stesso tempo, pagando tutti permetterebbe per tutti prelievi fiscali minori. Le destre devono dire da che parte stanno. Anche perché i fondi del Pnrr da soli non bastano. Occorre che tutto il sistema, anche fiscale, accompagni la crescita del Paese”.
Così il capogruppo dem in commissione Finanze alla Camera, Gian Mario Fragomeli.