“Un provvedimento che, essendo nato con la finalità di sostenere le famiglie, le imprese e contrastare l'evasione fiscale, aveva destato grandi aspettative, si sta in realtà rivelando un’occasione mancata”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze alla Camera, a proposito del disegno di legge sulle
semplificazioni fiscali.
“Questo progetto di legge – spiega - si prefiggeva l'obiettivo di agevolare, tra l'altro, l'aumento degli assegni per i nuclei familiari, la promozione dell'economia locale con l'apertura di nuove attività commerciali, artigianali e servizi e la riduzione delle aliquote di beni e servizi per bambini e le persone disabili e non autosufficienti. Oltre un miliardo e mezzo di euro all'anno sarebbero stati messi quindi a disposizione di cittadini ed imprese. Ma, proprio come il governo del cambiamento che ha promesso crescita ma ha prodotto recessione, anche questo provvedimento si è svuotato completamente di investimenti e interventi sensibili per trasformarsi in serie di norme parziali, spesso inutili e superate che riguardano quasi esclusivamente la semplificazione e che non incidono quindi nello sviluppo sociale ed economica del Paese. Per quanto riguarda la semplificazione fiscale, infatti, gli interventi prioritari e realmente efficaci (snellimento degli adempimenti per le comunicazioni dell'Iva, fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle operazioni fiscali, dichiarazione dei redditi precompilata) erano stati realizzati nella precedente Legislatura dai governi a guida Pd”
“Misure concrete che hanno inaugurato un nuovo rapporto tra fisco, cittadini e imprese che ha portato nel 2016 ad avere il record di recupero di risorse pubbliche: 19 miliardi di euro, con una crescita del 28 per cento rispetto al 2015. Anche sul fisco, invece, Lega e M5S si rilevano il governo del fallimento, più che del cambiamento”, conclude.