“Il concordato fiscale biennale, che ha ricevuto il parere favorevole della maggioranza in commissione Finanze, è l’ennesima presa in giro per i milioni di contribuenti fedeli al fisco. Questo provvedimento correttivo conferma che il governo Meloni non ha alcun interesse nel combattere l’evasione endemica che affligge il nostro Paese, deteriorando ancora di più ogni forma di giustizia fiscale e sostenibilità economica per l’Italia”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.
“Il collega Claudio Stefanazzi – ha aggiunto l’esponente Pd – ha motivato il nostro parere contrario, che è stato respinto. Il testo, seppur condivisibile nell’intenzione di voler introdurre sostegni, non solo economici, a favore di cittadini e famiglie bisognose e in difficoltà, ha visto il nostro voto contrario perché rischia di alimentare comportamenti opportunistici o elusivi a chi tali necessità non ha e di ridurre le entrate fiscali. Inoltre, si potenziano gli effetti premiali riducendo le sanzioni amministrative e penali”.
“Pensare di fare – conclude Merola - la lotta all’evasione con l’ennesima sanatoria appare quanto mai inopportuno. Il governo di fatto offre con questo provvedimento un regalo a chi evade, nonostante l’evasione fiscale abbia raggiunto nel nostro Paese livelli intollerabili”.