Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
Dopo il PNRR anche il Fondo Complementare viene modificato dal Governo con tagli per 1,1 miliardi di euro. E la parte più consistente è quella che fa capo al Ministero della salute per il quale è prevista una riduzione delle risorse pari a quasi 700 milioni di cui oltre 500 previsti per la misura denominata “verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile.” Sull’argomento insieme ai colleghi deputati Dem presenteremo un’interrogazione per chiedere al governo di pubblicare immediatamente le informative e i decreti con cui si fa chiarezza sugli interventi oggetto di definanziamento e sulle iniziative intraprese per reperire i fondi da altri capitoli del bilancio.” Così il deputato del PD Silvio Lai che, dopo le modifiche al PNRR, penalizzanti per le regioni del mezzogiorno, esprime ulteriore preoccupazione per gli annunciati tagli al fondo complementare. Proprio dal PNC il governo avrebbe dovuto individuare le risorse per coprire gli interventi esclusi con la modifica del PNRR. “Oggi continua a regnare la più profonda incertezza sul futuro di opere di fondamentale importanza perché riguardano capitoli dedicati alla salute e al miglioramento strutturale e tecnologico degli ospedali. Incertezza che sarebbe dovuta venir meno con la presentazione, entro il 31 marzo, di un’informativa del Ministro dell’Economia al CIPESS (il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile). Dopo 20 giorni, dalla presentazione dell’informativa il governo avrebbe dovuto pubblicare uno o più decreti per individuare gli interventi definanziati. Ad oggi questi passaggi così importanti risultano del tutto assenti ed è dunque evidente la perplessità e soprattutto la preoccupazione, soprattutto per le regioni del mezzogiorno. Prendo ad esempio la situazione della mia Regione, la Sardegna. Quanto di questo miliardo e 100 la riguarderà e soprattutto quali sono i progetti per i quali bisognerà andare a cercare nuove forme di finanziamento, con la concreta prospettiva della cancellazione?
Per questi motivi, e nell’esclusivo interesse di quelle regioni che non possono continuare a vivere nell’incertezza di opere continuamente messe in discussione, chiediamo l’immediata presentazione e pubblicazione delle relazioni informative da parte del governo.