Esprimere timori contro i ritardi e gli sprechi non significa non volere bene all'Italia.
“Proprio perché dei giochi olimpici di Milano-Cortina siamo orgogliosi e vogliamo che il nostro Paese sia all’altezza di un appuntamento così importante, abbiamo dei grandi timori a causa dei ritardi del governo nella realizzazione delle opere, dello spreco di risorse pubbliche, delle scelte nella governance dei lavori e dell'eredità che certe “cattedrali nel deserto” lasceranno in termini di impatto ambientale e di costi sulle popolazioni di montagna per la manutenzione negli anni successivi". Così la deputata componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Sara Ferrari intervenendo in Aula della Camera sul Decreto Milano Cortina 2020-2026.
“Se sottolineiamo la follia economica e ambientale della pista da bob di Cortina non significa essere disfattisti e scommettere sul fallimento. Ammesso che poi quella pista possa essere utilizzata davvero per i giochi del 2026, siamo del tutto contrari a tale indecenza e chiediamo al governo e al Ministro Salvini in particolare, di fermarsi, prima di sprecare 128 mln di soldi dei cittadini per un infrastruttura di grosso impatto, che forse non sarà pronta e collaudata in tempo, come ha detto lo stesso CIO, ma che rimarrà come debito alla popolazione locale a cui servono invece investimenti in sanità, scuola, trasporto pubblico, per non abbandonare la montagna” ha sottolineato Ferrari.