“Quanto accaduto stamattina al Senato, in merito alla richiesta delle Regioni e degli Enti locali di avere una compartecipazione al gettito delle Slot nella misura del 5%, è di una gravità inaudita. Intanto questo significa che non conoscono nemmeno ciò di cui stanno parlando: le Slot rientrano nel ‘gioco fisico’ mentre questa parte del Riordino, riguarda solo l’on-line. Pensare che da uno strumento come quello del gioco si possa fare cassa sulla disperazione di milioni di cittadini italiani, nei fatti contribuendo ad alimentare una spirale patologica che ha già gettato sul lastrico tante famiglie che si rivolgono poi ai servizi sociali dei comuni, è una scelta paradossale e controproducente che rischia di gettare alle ortiche anni di lavoro da parte di centinaia di associazioni di operatori impegnati nel Terzo settore a ridurre il danno della ludopatia e a contrastare le pratiche illegali collegate al gioco sia fisico che online. Peraltro le tante organizzazioni che hanno dato vita alla campagna ‘Mettiamoci in gioco’ hanno informato la Camera e il Senato sui limiti dell’azione che si sta intraprendendo e gli effetti disastrosi sui cittadini. Mi auguro a questo punto che il governo non accolga questa scellerata proposta che peggiorerebbe ulteriormente una delega di riordino che le stesse associazioni di impresa del settore hanno giudicata sbagliata e fatta male”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.