“Tra gli eventi avvenuti in questo fine settimana alcuni meriterebbero di essere valorizzati, come quello dei 30mila in piazza a Torino, altri invece, come le orribili affermazioni su down e anziani del portavoce del presidente del Consiglio, andrebbero stigmatizzati. Da questo punto di vista, la miglior risposta è giunta attraverso una fotografia scattata a Biella dal Presidente della Repubblica. Ma non possiamo però permettere che passi sotto silenzio l’affermazione più vergognosa, quella fatta dai vertici dell’M5s contro la libertà di stampa e i giornalisti. Per evidenziare le differenze tra M5s e Pd basterebbe vedere quanto non ha detto Matteo Renzi su una vicenda che ha riguardato la sua famiglia. Agli esponenti del M5s non serve oggi venire qui in Parlamento a sciacquarsi la bocca contro la violenza, quando invece usano quotidianamente la violenza verbale. Noi difendiamo sempre l’articolo 21 della Costituzione e non accettiamo questi toni da squadristi del 1919 o da Repubblica del Carnaro. Il Governo venga a rendere conto alla Camera di queste affermazioni non degne di un sistema democratico”.
Così Enrico Borghi, della Presidenza del gruppo Pd alla Camera, intervenendo in Aula.