"Hanno ragione i giovani industriali di Confindustria, l'evasione fiscale è indegna di un Paese civile anche perché non si tratta di un fenomeno oscuro ma se ne conoscono ormai i dettagli. Rimane una questione dirimente però: il governo che se ne dovrebbe occupare guarda altrove o addirittura prende decisioni, come l'utilizzo del contante o la scardinamento delle regole sugli appalti, che vanno in direzione ostinata e contraria. La presidente Meloni venga in Parlamento con un pacchetto di proposte che riformino il fisco nel segno della giustizia sociale e ambientale, rendano strutturale il taglio al cuneo fiscale, impongano controlli certi e rigorosi, rafforzino in chiave di progressività il gettito fiscale prevedendo misure che agevolino l'occupazione giovanile e femminile". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio.
"Serve - conclude Lai - un nuovo patto di cittadinanza fiscale per fare della lotta all'evasione fiscale una priorità con un approccio basato su cooperazione e reciprocità. Serve determinazione e coraggio per garantire tutti i cittadini e tutte le imprese, non solo possidenti, ricchi e grandi interessi che fino ad ora sono stati ben coperti dalle norme introdotte dal governo Meloni".