Scuola sia per imparare e non gareggiare
“Con questa mozione il gruppo del Pd intende portare alla luce la complessità del fenomeno degli hikikomori e impegnare il governo su una strategia complessiva di riconoscimento del disturbo e di contrasto. Con questa parola giapponese, che letteralmente significa ‘stare in disparte’, indichiamo quel disturbo psicologico per il quale ragazze e ragazzi si ritirano dalla socialità, rifiutando contatti con il mondo esterno per chiudersi in se stessi. Parliamo di una sfida che coinvolge le istituzioni, la scuola, la famiglia. Gli studi ci dicono con chiarezza che i primi sintomi del disturbo emergono in età scolastica, probabilmente connessi alla forte competitività tra i banchi di scuola e da veri e propri fenomeni di bullismo e cyber bullismo. Su questo è bene sottolineare un aspetto che coinvolge direttamente questo governo. Aver voluto descrivere la scuola italiana come ‘scuola del merito’ ha prodotto non a caso le proteste degli studenti. Il loro slogan, con il quale chiedevano di ‘imparare e non gareggiare’ lascia una riflessione forte, profonda, sul modello di scuola che vogliamo costruire. Vogliamo davvero trasmettere ai più giovani l’idea che si è forti, si è vincenti, solo se si è tra i primi? I ragazzi hanno assorbito totalmente questo tipo di cultura, ne hanno interiorizzato i criteri e i valori, e sono molto sensibili a riguardo: gli hikikomori sono coloro che, dopo aver strenuamente combattuto per la loro accettazione, non ce la fanno più a reggere un confronto ai loro occhi sempre perdente, si arrendono e si ritirano. Ecco perché al primo punto degli impegni che chiediamo al governo la promozione nelle scuole di progetti di intervento volti a favorire il benessere sociale, per aiutarli nello sviluppo rendendoli protagonisti delle proprie scelte e della propria crescita, facendo emergere le loro potenzialità e dando spazio alle loro voci. Ma accanto alla questione del benessere c’è il tema del riconoscimento del disturbo. Su questo chiediamo al governo di sostenere l’iter legislativo per la figura dello psicologo delle cure primarie. Oggi l’urgenza è un sostegno psicologico strutturale nella società, capace di lavorare accanto al livello sanitario ed essere così efficace nella presa in carico dei pazienti. Chiediamo che siano avviate campagna informative in tutte le scuole sul fenomeno degli hikikomori per far conoscere il problema ai ragazzi e l’ideazione di giornate dedicate a questa specifica problematica nelle scuole di ogni ordine e grado possa aiutare questo percorso di riconoscimento”.
Così la deputata democratica, Michela Di Biase, intervenendo nell’Aula della Camera per illustrare la mozione del Pd sul fenomeno dei cosiddetti “hikikomori”.