“Le nuove norme sul giudizio abbreviato sono state ampiamente discusse dalla Commissione Giustizia che ha escluso la loro applicabilità ai delitti più gravi - stragi, omicidi per motivi futili o commessi con sevizie o con crudeltà, delitti sessuali, la tratta di persone. Contrariamente a quanto sostengono alcuni, questo provvedimento non è incompatibile con le altre norme approvate dal PD in relazione alla sovrappopolazione carceraria, perchè l’ammissione del rito abbreviato implica solo che, in caso di condanna, la pena che il giudice intende applicare in concreto è diminuita di un terzo”. Lo rende noto Sofia Amoddio, deputata del Pd della commissione Giustizia, la quale sottolinea che “il Partito democratico sostiene una legge coraggiosa che consentono il giusto adeguamento della pena che deve tendere a recuperare chi sbaglia e garantire, al contempo, la tutela dei cittadini e un sistema di giustizia che abbia forza deterrente nei confronti dei reati socialmente più pericolosi ed eticamente intollerabili”.