“Bene la riforma del processo civile, ma sul Tribunale dei Minori si deve fare di più. La riforma del processo civile, obiettivo concordato con l'Unione europea per il PNRR, prevede anche la modifica di alcune delle disposizioni sostanziali relative ad aspetti in materia di diritti delle persone e della famiglia oltre all’istituzione del nuovo Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie. Su questo punto con Paolo Siani e Rosa Maria Di Giorgi, membri Pd della commissione Infanzia, e con Alfredo Bazoli e Walter Verini della commissione Giustizia, abbiamo presentato un odg perché riteniamo condivisibili molte delle preoccupazioni manifestate da esperti, addetti ai lavori e associazioni come l’A.I.M.M.F. e quelle che compongono la rete “ 5 buone ragioni”, che riunisce rilevanti associazioni come Agevolando,CISMAI, CNCA, CNCM, e SOS Villaggi dei Bambini. Una delle caratteristiche dell’attuale sistema della giustizia minorile consiste nella partecipazione al procedimento di esperti (ad esempio psicologi e pedagoghi), con l’obiettivo di tenere conto della specifica condizione del minore come persona in via di sviluppo; La bozza in discussione disegna invece un ipotetico vantaggio dato da una maggiore celerità di un procedimento affidato ad un giudice monocratico ma non vale, a nostro avviso, alla rinuncia all’approccio multidisciplinare a tutela del minore stesso, ne’ ci appare un’alternativa altrettanto valida la possibilità per il magistrato di attribuire ai giudici onorari alcuni compiti ausiliari. Suscita dubbi e perplessità, il voler attribuire ad un giudice monocratico provvedimenti di valutazione inerenti alle limitazioni o decadenza della responsabilità genitoriale, decisioni sugli allontanamenti dei minori, decisioni sugli affidi. Inoltre dobbiamo constatare la mancanza di un confronto e dialogo tramite la promozione di tavoli interistituzionali che sono stati, tra l’altro, richiesti da alcune delle associazioni più rappresentative
Per questo, attraverso il nostro odg, abbiamo chiesto al Governo di attivare presto un tavolo di confronto interistituzionale al fine di poter garantire una multidisciplinarietà a tutela dell’interesse del minore nelle cause più delicate per la vita del bambino o della bambina..
Così il deputato del Partito Democratico, Paolo Lattanzio, capogruppo in Commissione Infanzia e Adolescenza, intervenendo in Aula durante la discussione della “Legge delega al Governo per l'efficienza del processo civile”