• 21/07/2022

Dichiarazione dell’on. Michele Bordo, Responsabile nazionale Mezzogiorno del Pd

La sfiducia a Draghi di ieri al Senato è un colpo durissimo alla credibilità del Paese. Chi ha fatto cadere il governo per un misero calcolo di convenienza e contro gli interessi generali, compromettendo di fatto l’attuazione del PNRR e l’approvazione delle misure necessarie ad aiutare le fasce più deboli e più colpite dalla pandemia, dalla guerra, e dall’inflazione, si è assunto una grave responsabilità di fronte ai cittadini.
Il PD, che in queste settimane è stata una delle poche forze affidabili a sostegno di Draghi, deve adesso riflettere bene sulla prospettiva. Come ha detto il segretario Letta stamattina alla riunione dei gruppi parlamentari, prima di decidere sulla scelta migliore da fare per il Paese, è utile lasciar depositare per un attimo la polvere di queste ore. Quel che è certo è che agli italiani non interessa molto il numero di sigle da aggregare in un’ipotetica l’alleanza ma la sostanza della proposta politica e programmatica che faremo. In questo momento così difficile per la nostra economia servono risposte radicali. La svolta sociale che avevamo chiesto a Draghi adesso la dobbiamo proporre con forza ai cittadini. Salario minimo, aumento degli stipendi, lotta alla povertà, sostegno ai giovani e ai pensionati, riduzione delle tasse ai redditi più bassi, interventi per il caro bollette. Devono essere queste le priorità della nostra campagna elettorale. Vediamo su queste proposte chi è d’accordo.

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