• 25/07/2022

“La politica non è aritmetica, ma concretizzazione di valori e idee per risolvere i problemi. Altrimenti diventa confusa rincorsa per il potere, fine a se stesso. Per questo, ciò che è accaduto la scorsa settimana in Parlamento segna nel profondo i rapporti politici: i 5 stelle hanno deciso di unire i loro voti a quelli del centrodestra per far cadere Draghi, colpendo anzitutto i più deboli. E in politica, come nella vita, a ogni azione corrisponde una conseguenza. Loro si sono chiamati fuori da un percorso di alleanza, scegliendo un’altra prospettiva. E quindi per noi ora inizia una nuova fase. Anzitutto quella del Pd che definisce con nettezza e con forza il proprio profilo identitario per presentarsi agli Italiani per un progetto e non contro qualcuno. E poi una disponibilità al dialogo con tutti coloro che la scorsa settimana hanno votato la fiducia a Draghi e lo hanno applaudito sinceramente. Un dialogo in nome dell’interesse nazionale, senza pregiudizi e sapendo che c’è una novità importante: pezzi significativi di mondo moderato non accettano la deriva sovranista del centrodestra, e chiedono una risposta europeista, e per questo sono oggettivamente nostri interlocutori”.

Così il deputato Dem, Enrico Borghi, della segreteria nazionale del Pd, intervenuto questa mattina ad Agorà su Rai 3.

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