“Lasci che io le esprima la mia personale vicinanza e solidarietà per essere stato lei chiamato oggi a rispondere ad una interrogazione che si rivolgeva a tre ministri. Nel rispetto delle prerogative di questo Parlamento erano, sono, i ministri dell'Interno, della Difesa e il già citato ministro Salvini delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ministri direttamente o indirettamente interessati e coinvolti nella vicenda e per la quale noi oggi abbiamo chiesto un legittimo, è necessario chiarimento. Ma è comprensibile, basta guardare i banchi di quest’Aula, i banchi del governo, i ministri avevano avuto altri impegni e non hanno ritenuto di rispondere e hanno mandato lei”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Gianni Cuperlo, durante lo svolgimento delle interpellanze urgenti, rivolgendosi al sottosegretario all’Ambiente e la sicurezza energetica, Claudio Barbaro.
“Signor sottosegretario - ha concluso Cuperlo - lei si ricorda quella gag formidabile di Antonio De Curtis alias Totò? Lui entrava in scena ridendo come un pazzo e raccontava la sua spalla comica di un tizio che la mattina chiamandolo Pasquale lo aveva ricoperto di ceffoni. E alla domanda su che cosa trovasse da ridere, quel genio della comicità napoletana replicava ‘e che so Pasquale io?’. Ecco, lei da oggi in avanti, glielo dico con sincera simpatia, sarà per me il sottosegretario Pasquale. Nessuna polemica nei suoi confronti, ma se può e non le costa fatica, io le sarei personalmente grato se vorrà far pervenire ai tre ministri in questione la nostra insoddisfazione per il testo che le hanno consegnato da leggere qui questa mattina”.