“Ad un Governo con ‘tutti dentro’ preferisco un Governo di europeisti convinti, non di comodo. Creare una maggioranza attorno al presidente Draghi è un dovere, una necessità. La sua presidenza, paradossalmente, può essere l’occasione per superare la dicotomia politica-tecnica, politica-società civile. L’occasione per una politica civile e competente. Serve un governo all’altezza della chiamata ricevuta, sostenuto da una maggioranza politica, solido, credibile in Europa e inequivocabilmente atlantista, che riesca a rispondere ai bisogni fondamentali dei cittadini. Per tale ragione, diciamo no agli europeismi di comodo”.
Così il deputato dem, Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito democratico, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano Avvenire.
“A mio avviso - ha aggiunto Carmelo Miceli - Forza Italia, oltre ha una ragione politica, ha l’enorme occasione di liberarsi e staccarsi da una destra sovranista, trovando sul terreno del merito e dell’emergenza le ragioni per dare vita ad un quadro di alleanze nazionali perfettamente in linea con quelle dal Ppe su scala europea. Quanto all’alleanza con M5s questa ha già dato i suoi frutti ed è ancora necessaria per il presente, per questo auspico che sappia rispondere ‘presente’ alla prova di maturità istituzionale cui ci ha chiamati il Presidente della Repubblica. In ogni caso, la capacità riformista del Pd non dipende dalle sue alleanze e dal carattere strutturale o meno delle stesse. Il riformismo è e deve essere uno dei tratti distintivi del Pd a prescindere”.