“Di fronte all’emergenza del granchio blu, il governo Meloni ha offerto solo passerelle, proclami e promesse senza alcuna risposta concreta per i pescatori, che stanno affrontando una crisi senza precedenti. La produzione di vongole è di fatto azzerata e il comparto è in ginocchio. Eppure, alla richiesta di sospendere l'obbligo del versamento dei contributi previdenziali, il governo ha risposto con un secco no.” Lo dichiara la deputata dem Nadia Romeo, componente della commissione Agricoltura, intervistata sui canali social dei deputati Pd.
“Dal mio insediamento, nel luglio 2024 – aggiunge l’esponente dem - chiedo a questo governo di adottare un provvedimento a costo zero, che preveda la sospensione dei contributi previdenziali e assicurativi per i pescatori e le partite IVA del settore. Si tratta di una cifra irrisoria, pari a circa 1,5 milioni di euro, che verrebbe comunque recuperata attraverso una rateizzazione nel momento in cui le attività riprenderanno fiato. Una misura semplice e concreta, che era stata promessa dallo stesso ministro Lollobrigida, ma che non è mai stata attuata”.
“La situazione – conclude Romeo - è drammatica: solo nell’area del Polesine, delle 1.500 partite IVA attive nel settore, al 31 dicembre scorso, ben 500 hanno chiuso. Parliamo di un provvedimento essenziale per la sopravvivenza delle imprese e delle famiglie coinvolte, ma anche per la tutela di un’eccellenza del Made in Italy. L’Italia era il primo esportatore europeo di vongole, un settore che vale 200 milioni di euro. Eppure, nonostante l’emergenza, siamo nel 2025 e le promesse del governo restano senza riscontro. Chiediamo con forza un intervento immediato: basta rinvii, servono risposte concrete per il settore ittico e per i lavoratori”.