“Le dichiarazioni del ministro Crosetto appaiono, quando meno, sorprendenti. Siamo contrari a ogni forma di violenza e per questo reputiamo che sarebbe stato auspicabile che affermazioni di tale portata fossero rese nelle aule parlamentari o quantomeno in sedi istituzionali, dove possano essere oggetto di verifica, dibattito e approfondimento. Alcune delle parole del ministro gettano peraltro un’ombra che rischia di derubricare come “infiltrazioni” o “manovre destabilizzanti” le tante e legittime proteste che si sono svolte nel nostro Paese in questi mesi. Se il ministro della Difesa dispone di elementi concreti relativi a presunte infiltrazioni o atti di corruzione volti a destabilizzare l’Italia, la sede opportuna non è un libro o un’intervista, ma la Procura della Repubblica, dove tali informazioni devono essere immediatamente denunciate.
È dovere delle istituzioni tutelare la sicurezza nazionale, ma anche il diritto dei cittadini e delle forze sociali a manifestare liberamente le proprie opinioni, senza essere arbitrariamente associati a presunte operazioni di influenza straniera” così il capogruppo democratico in commissione difesa della Camera, Stefano Graziano.