“‘Ma se vieni stuprata, poi vai a fare kitesurf?’. Basterebbe questa frase di Beppe Grillo, che punta alla colpevolizzazione di colei che secondo l’accusa è stata stuprata dal figlio di Grillo, a dimostrare quale sia l’idea di giustizia di chi l'ha pronunciata. Giustizialista con gli avversari, garantista con i figli, colpevolista con le donne che denunciano uno stupro. Un po’ come dire portava la minigonna, o era molto scollata. La giustizia deve fare il suo corso sempre, e chi accusa ha il compito di dimostrare la colpevolezza, mai il contrario. Provare a dimostrare la propria non colpevolezza è umano. Attaccare i comportamenti delle vittime di stupro invece fa schifo”.
Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.