“La mia proposta di legge, che regola organizzazione, incentivi e accesso ai capitali nel settore dell’Industria Culturale Creativa, approda alla Camera per la discussione”. Lo dichiara Anna Ascani, deputata del Pd, la quale spiega:
“All’Industria Culturale Creativa si deve il 6% del PIL italiano del 2016. Se si considera tutta la filiera culturale, si arriva a un ordine di grandezza del 15% circa del PIL. Sono numeri impressionanti, per un insieme di professionalità molto ampio destinato ad aumentare in futuro per spettro e volume. Su queste basi, con i colleghi della Commissione Cultura e tante associazioni e operatori del settore abbiamo lavorato proficuamente a una proposta di legge che, dopo quasi due anni di lavoro intenso, arriva oggi all’esame della Camera, e che ambisce a dare riconoscimento alle imprese culturali e creative quali strumenti d’organizzazione del lavoro creativo, definendo e identificando una serie di agevolazioni a suo supporto. Il lavoro culturale e creativo s’interfaccia naturalmente col patrimonio e ha pertanto una valenza pubblica molto spiccata e da declinare al futuro. Il nostro patrimonio e quindi noi stessi richiede strumenti adeguati, che questa proposta di legge supporta. Confido quindi in una sua rapida approvazione”.