“L’introduzione dell’IMU agricola ha concorso alla copertura finanziaria del bonus di 80 euro per i redditi medio-bassi, una scelta che mostra i suoi effetti positivi sulla ripresa dell’attività produttiva del Paese. Oggi siamo chiamati a compiere un altro passo di giustizia sociale per ridistribuire anche in agricoltura il carico dei sacrifici, alleggerendo le fasce medie e disagiate. Per questa ragione riteniamo indispensabile un Tavolo di concertazione tra Governo e parti interessate da far seguire all’approvazione del dl per arrivare a misure più eque. Dopo l’approvazione del dl dobbiamo aprire un cantiere comune stabilendo obiettivi condivisi, già sottolineati con il parere della commissione Agricoltura: prevedere una revisione dei criteri di esenzione dall’IMU che si adatti alla reale situazione dei terreni e assicuri la coerenza della misura dell'imposta con la reale capacità contributiva delle realtà agricole; interventi per quei Comuni che presentano zone svantaggiate a cui va riconosciuto un regime agevolato; includere nell’esenzione o nella detrazione anche le Aree Protette e i Siti di Interesse Comunitario (SIC); lavorare sulla differenziazione tra il gettito accertato e riscosso e il gettito previsto, con l’introduzione di compensazioni per i Comuni che abbiano provveduto a tutti gli adempimenti. Fondamentale poi il riconoscimento di regimi agevolati per gli agricoltori danneggiati come gli olivicoltori della Puglia colpiti dalla Xylella. Infine, va recuperata per il comparto primario l’applicazione delle agevolazioni IRAP. Tutto questo va fatto mettendo insieme le rappresentanze sociali, il mondo del lavoro, le associazioni datoriali e quelle bancarie. E’ una sfida che dobbiamo raccogliere insieme”. Lo ha detto il deputato Pd Nicodemo Oliverio, durante l’intervento in aula sul decreto Imu.