• 14/10/2025

“I dati Istat sugli incidenti stradali pubblicati oggi confermano che tra il 2023 e il 2024 gli scontri nelle strade sono aumentati e il drammatico bilancio di morti è restato sostanzialmente stabile con una riduzione di solo 9 decessi complessivi da 3039 a 3030. Un quadro che dimostra come non siano certo le nuove norme, entrate peraltro in vigore solo alla fine dell’anno scorso, ad aver prodotto effetti positivi sulla sicurezza bensì il coraggio delle amministrazioni locali che hanno scelto di mettere al primo posto la difesa della vita nelle strade. Infatti, se analizziamo su base comunale i dati pubblicati oggi possiamo osservare chiaramente che le diminuzioni più significative delle vittime si registrano proprio, oltre che a Venezia dove le statistiche sono fortemente condizionate dalla strage dell’autobus precipitato dal cavalcavia di Marghera nel 2023,  nelle città che lo scorso anno hanno puntato con maggiore decisione sulla riduzione della velocità e una gestione più razionale ed equilibrata del traffico urbano a partire da Bologna (-48%) e a seguire Torino (-30%), Milano e Palermo (-19%), Firenze (-18%) e Roma (-13%). Questi dati devono far riflettere il ministro Salvini: attaccare le “Città 30” e le “Zone 30” non ha alcun senso, perché proprio lì dove si governa la mobilità con scelte decise e puntuali sul territorio che vanno in questa direzione, i risultati si vedono. Chi ha davvero a cuore la sicurezza stradale dovrebbe sostenere queste politiche, non contrastarle” così una nota del vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, il deputato democratico Andrea Casu.