“Il ponte Leonardo Da Vinci sul fiume Reno, lungo la strada provinciale SP 325 di Val Setta e Val di Bisenzio, nel comune di Sasso Marconi, in Emilia Romagna, è chiuso al transito dal 10 febbraio. E’ necessario intervenire il più presto possibile con un programma certo e tempi ridotti per ridurre l’impatto sulla viabilità e adottare tutte le misure adeguate a tutela della sicurezza degli automobilisti. Poiché il cronoprogramma di Anas, che prenderà in carico il ponte nel prossimo agosto a seguito del completamento degli interventi di consolidamento della ‘pila 15’ e la messa in sicurezza del sottopasso in corrispondenza della linea ferroviaria e della viabilità locale, prevede l’affidamento dei lavori per l’intervento definitivo nella primavera del 2022 e, quindi, la conclusione dei lavori nella primavera del 2024, il governo intende proclamare lo stato di emergenza e adottare misure di sostegno e di ristoro per il territorio interessato?”.
È quanto chiede l’interrogazione parlamentare presentata dai deputati dem, Gianluca Benamati e Andrea De Maria, al ministro delle Infrastrutture e la mobilità sostenibile.
“Per gli automobilisti dell’alta e media vallata del Reno - denunciano i parlamentari del Pd - che da diversi mesi fanno i conti con le code e gli ingorghi indotti da questa strozzatura nella già difficile mobilità appenninica, avere una prospettiva di tre anni prima che la viabilità appenninica sia ripristinata è intollerabile, così come lo è la prospettiva che a sopportare il maggior carico di traffico e inquinamento siano i residenti nei comuni di Sasso Marconi e limitrofi. Da qui l’esigenza - concludono Benamati e De Maria - di adottare misure di sostegno e ristoro e di proclamare lo stato d’emergenza”.