“Che Toninelli fosse incapace a gestire il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti era noto. Ora però dimostra di essere anche incauto e addirittura spregiudicato”. Lo dichiara Franco Vazio, Vice Presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito della vicenda della nomina dell’avvocato Francesco Cavallo a consigliere di amministrazione delle Ferrovie Apulo Lucane.
“Ai primi di settembre – spiega – Toninelli ha nominato nella commissione ispettiva del MIT l’ing. Bruno Santoro, poi indagato dalla Procura di Genova per il crollo del Ponte Morandi. Poi è stata la volta di Gaetano Intrieri, risultato condannato con sentenza definitiva per Bancarotta Fraudolenta. Oggi è la volta dell’avv. Francesco Cavallo, nominato da Toninelli nel Cda delle Ferrovie Apulo Lucane, rimasto in carica giusto qualche ora: infatti, risultato imputato addirittura in un processo su finte associazioni antiracket, Cavallo ha già annunciato la propria rinuncia. Ora resta da capire quali siano i criteri utilizzati dal ministro nella scelta delle persone da nominare. L’esito delle sue nomine ci pone davanti a un’alternativa secca: o Toninelli viola in modo consapevole il codice etico dei 5 Stelle, scegliendo figure del tutto incompatibili con esso; oppure è così sprovveduto e superficiale da dimenticare un passaggio elementare come la verifica del casellario giudiziario delle condanne definitive e anche di una semplice rassegna stampa”.
“Nonostante i proclami quotidiani e i toni saccenti, Toninelli non ha ancora fatto nulla per Genova. Ora si è scoperto che le uniche cose che ha fatto, ovvero le nomine, non potevano essere più disastrose. E’ il tragico emblema di questo governo: sotto la demagogia, niente”, conclude.