“Il mio ordine del giorno (A.C. 2798-A) alla riforma del procedimento penale impegna il governo, nell’ambito nell’esercizio della delega in materia di intercettazioni, a coinvolgere, oltre agli organismi rappresentativi dell’ordinamento giudiziario, anche quelli del mondo dell'informazione interessati dalle nuove norme come, ad esempio, il consiglio dell’Ordine dei giornalisti e la Federazione Nazionale della stampa. Vogliamo, insomma, che il proficuo ed intenso lavoro fatto in commissione Giustizia vada avanti tenendo insieme le ragioni di due diritti fondamentali, quello all’informazione e quello alla riservatezza coinvolgendone gli operatori principali. Ricordo che abbiamo voluto escludere sanzioni per le cosiddette registrazioni ‘fraudolente’ proprio nei casi di esercizio del diritto di cronaca, oltre che per la difesa in un processo. Mi pare, dunque, che parlare di ‘bavaglio’ sia infondato quanto insensato”.
Così il capogruppo del Pd in commissione Giustizia, Walter Verini.