“Oggi ho inviato una lettera all’Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran Mohammad Reza Saburi per chiedere delucidazioni in merito a notizie inquietanti, riportate da organi di stampa, che stanno suscitando anche in Italia forti preoccupazioni. Diversi articoli, infatti, denunciano che dall’inizio di dicembre 2022 sono state più di duecento le studentesse di circa dieci anni che hanno accusato sintomi da avvelenamento in dodici scuole nelle città di Qom e di Burujerd. Il 26 febbraio, secondo BBC Persia, il Viceministro iraniano della Salute, Youness Panahi, avrebbe ammesso che dietro quei casi c’è stata la mano di qualcuno che intende far chiudere le scuole femminili, come già sta avvenendo in Afghanistan. Nella lettera all’ambasciatore ho anche chiesto di sapere chi sono i soggetti che, come affermato dal Viceministro Panahi, hanno messo in atto questa azione allo scopo evidente di impedire l’istruzione delle bambine e delle ragazze iraniane”.
Ad affermarlo in una nota la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini.