“Il nuovo corso all’Istat dà aiutino al governo nella comunicazione?”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito Democratico, commentando il comunicato diffuso dall’istituto di statistica
“Finora l’istituto aveva mostrato una terzietà, diffondendo dati e note metodologiche senza modificare il linguaggio e, soprattutto, senza cercare imbellettare i fatti. L’arrivo di Gian Carlo Blangiardo, però, cancella le buone pratiche di questi anni. Se l’italiano non è un’opinione, stabile vuol dire invariato e affermare che “il tasso di disoccupazione è stabile rispetto al mese precedente, e si attesta al 10,5%” vuol dire che anche nel mese di dicembre si attestava al 10,5%, ma così non è (Il comunicato del mese scorso diceva 10,3, poi diventato 10,4 nelle serie statistiche). Quello che sino al mese scorso sarebbe stato definito come “un lieve aumento” oggi viene nascosto”.
“Consigliamo al neopresidente - conclude Anzaldi – di lasciare all’Istituto di Statistica la credibilità conquistata negli anni”.
Così il comunicato di oggi dell’Istat
Il tasso di disoccupazione è stabile rispetto al mese precedente, e si attesta al 10,5%.
Così il mese scorso
disoccupazione si attesta al 10,3% (-0,2 punti percentuali)
Così la serie storiche
Il tasso di disoccupazione
Dicembre |
65,7 |
58,7 |
10,4 |
32,8 |
||
2019 |
Gennaio |
65,7 |
58,7 |
10,5 |
33,0 |
2019 |