“Per Di Maio i dati Istat sul terzo trimestre 2018 sono una disfatta: il suo decreto non ha reso dignità a nessuno ma è riuscito a togliere ai lavoratori la speranza nel futuro. Meno 52mila posti di lavoro, calo verticale del tempo indeterminato, record dei contratti a termine a causa dell’esplosione del turn over, un vero disastro costruito a tempo di record. Ma il dato peggiore è l’aumento degli inattivi, persone che fino a ieri si mettevano in gioco e che di fronte alle regole assurde introdotte dal governo si sono rassegnate, e forse ora sono sul divano ad aspettare il reddito di cittadinanza. O peggio: stanno lavorando in nero”.
Lo dichiara la deputata Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera, commentando i dati Istat sull’occupazione.
“Invece di usare un cacciavite per correggere i difetti dei contratti a termine - aggiunge Chiara Gribaudo - Di Maio gli ha dato una martellata e ha finito per schiacciare anche i percorsi di stabilizzazione dei lavoratori. Le causali scritte male del decreto dignità e i meccanismi penalizzanti per chi rinnova i contratti, anche in somministrazione, devono essere corretti al più presto. Altrimenti - conclude la deputata Dem - con il rischio recessione del 2019 e l’entrata in vigore del regime forfettario a 65mila euro, gli italiani entreranno in una spirale di precarietà che farà rimpiangere persino i co.co.pro.”.