• 21/04/2022

“Dobbiamo fare di tutto per approvare lo ius scholae, è una corsa contro il tempo e contro l’ostruzionismo di Lega e Fratelli d’Italia che vogliono impedire che il testo arrivi in Aula e venga votato”.

Lo dichiara Matteo Mauri, deputato Pd in commissione Affari costituzionali e responsabile cittadinanza e immigrazione del Partito democratico, intervenendo a Radio Immagina.

“Il provvedimento – prosegue l’esponente dem - vuole modificare una legge del 1992 che fotografava una situazione completamente diversa da quella attuale. Riteniamo che sarebbe molto importante permettere ai bambini nati in Italia o arrivati prima dei dodici anni di poter diventare in fretta cittadini italiani. È sbagliato chiamarlo, come fanno alcuni, ius soli mascherato, perché si basa su altri meccanismi. Premesso che io sarei d’accordo anche sullo ius soli, ma questa legge è differente, perché prevede che venga completato un percorso scolastico di almeno 5 anni nel sistema scolastico nazionale per poter avere la cittadinanza. La platea interessata riguarda circa un milione tra bambine, bambini, ragazze e ragazzi, che pur essendo italiani a tutti gli effetti, che vanno a scuola e giocano con i nostri figli, parlano non solo l’italiano ma anche i dialetti locali, non hanno la cittadinanza italiana, la quale non è solo un pezzo di carta ma è un elemento importante che apre opportunità nella vita e riduce la marginalità”.

“Siamo in una di quelle situazioni – conclude Mauri - in cui la società è più avanti della politica e delle leggi. Anche per questo dobbiamo fare di tutto per approvare lo ius scholae al più presto”.