"Ringrazio il ministro Orlando per la disponibilità accordataci e per l'impegno ribadito per l'approvazione del provvedimento sulla cittadinanza dei figli di immigrati. Come parlamentari del Pd non ci fermeremo: alla ripresa di settembre incalzeremo perché il Governo rispetti gli impegni assunti e perché finalmente questi bambini e questi ragazzi possano essere riconosciuti per quel che sono, cioè italiani al pari dei nostri figli". Lo ha detto Davide Baruffi, deputato del Pd che questa mattina ha accompagnato una delegazione di "italiani senza cittadinanza" al Ministero della Giustizia per incontrare l'onorevole Andrea Orlando.
La richiesta di un incontro urgente, all'indomani del rinvio dell'esame del provvedimento al Senato, era venuta proprio dal movimento che si è costituito per promuovere l'approvazione di una legge che riconosca la cittadinanza italiana a chi, provenendo da una famiglia regolarmente e stabilmente residente in Italia, nasce o studia nel nostro Paese. Il Ministro Orlando si è reso disponibile per questo incontro proprio per ascoltare direttamente le ragioni e le preoccupazioni dei diretti interessati. Durante l'incontro, prolungato e cordiale, il Ministro ha ribadito non solo il suo sostegno personale alla legge, ma anche le ragioni istituzionali che rendono quanto mai opportuno il riconoscimento della cittadinanza a chi nasce e studia in Italia. Il ministro si è anche impegnato a riconoscere una condizione che nei fatti esiste già e a tenere ben distinto questo tema da quello più generale dell'immigrazione o da quello dei profughi. Da parte del comitato è stato sottolineato l'impegno costante di alcune municipalità in questo percorso, a partire da quelle di Reggio Emilia e Modena, nonché la preoccupazione che molte delle attese positive suscitate dalla proposta di legge possano ora andare tradite per ragioni strumentali.