• 07/03/2015

" Entrano in vigore da oggi il contratto a tutele crescenti ed i nuovi ammortizzatori sociali (NASpI). Noi ci auguriamo che le nuove regole del lavoro, favorite dai primi segnali di ripresa e dal Quantitative easing del Governatore Draghi, producano gli effetti sull'occupazione che tutti ci attendiamo. Le aziende stanno aspettando, per assumere, questo contratto a tutele crescenti perché estremamente conveniente sotto il profilo dei costi e della normativa sui licenziamenti. È prevedibile una "fiammata" occupazionale, persino superiore alle previsioni del ministro Poletti che ha parlato di 150.000 assunti nel 2015. Sarà un impulso positivo ed una iniezione di ottimismo dopo i lunghi anni di crisi, ma non sarà sufficiente se non si produrrà un risultato stabile per l'occupazione. " Così in una nota il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
" Per questo noi chiediamo al Premier Renzi di rendere stabile l'incentivo per il contratto a tutele crescenti oltre le sole assunzioni del 2015 e di garantire adeguate tutele in caso di disoccupazione anche dal 2017 in poi, anno nel quale la NASpI tornerà a coprire 18 mesi e non più 24 e scompariranno la cassa integrazione in deroga e l'indennità di mobilità. Il nuovo mercato del lavoro, per funzionare - prosegue il Presidente - deve rendere tangibile il fatto che, alla diminuzione delle tutele sul posto di lavoro che renderà più facile la possibilità di licenziare, corrisponda un aumento delle protezioni in caso di disoccupazione: questa relazione non è ancora chiara perché le risorse destinate agli ammortizzatori sociali non sono sufficienti e per questo il nuovo modello voluto dal Governo ha bisogno di una rapida messa a punto per poter funzionare efficacemente" conclude l'esponente del PD.