• 21/12/2014

I decreti delegati del Jobs Act debbono essere coerenti con la delega approvata dal Parlamento. Il governo non ceda alle insistenze della destra che pretenderebbe di andare in una direzione di ulteriore deregolazione del mercato del lavoro” dichiara così in una nota il Presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano.
“ Sembra che non ci sia mai limite al peggio e alle invenzioni aberranti: pretendere che si adotti il cosiddetto opting out concedendo alle imprese, nel caso in cui il giudice decida la reintegrazione del lavoratore, di sostituirla con un risarcimento sarebbe la negazione dei principi di tutela che il jobs Act indica senza alcun equivoco. Una seconda problematica emersa – prosegue - riguarda la questione dello “scarso rendimento”: un'altra questione arbitraria che consegnerebbe nelle mani dell’impenditore il destino lavorativo dei propri dipendenti . A tutto c'é un limite ed in particolare non si deve tradire lo spirito che ha portato, con le correzioni al Senato e alla Camera, alla definizione dei principi essenziali della delega: la ricerca di un equilibrio tra le ragioni dei lavoratori e quelli dell'impresa”.
“ Con questi esempi – conclude il Presidente Damiano - si va chiaramente oltre. Ci auguriamo che il governo dimostri una sua autonomia di pensiero rispetto ai cattivi suggeritori e che annunci anche le sue scelte per quanto riguarda il prolungamento dell'ASpI fino a 24 mesi, l’indennità di disoccupazione anche per i lavoratori flessibili e la cancellazione delle prime forme di lavoro precario.