“I lavoratori della cultura e dello spettacolo, occupati in quelli che sono settori strategici per il Paese, hanno oggi riconosciuto dal Parlamento e dal Governo un ruolo e specifiche caratteristiche in ambito lavorativo e previdenziale”.
- Lo dichiara Roberto Rampi, deputato Pd della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati, dopo l’approvazione di un Ordine del giorno di cui è primo firmatario -
“I lavoratori di queste categorie hanno caratteristiche di stabile discontinuità lavorativa e intermittenza, che li rendono una forma peculiare tra lavoro autonomo e lavoro subordinato e piccola impresa. Per loro – spiega il deputato Pd - sono esistite zone grigie in campo di ammortizzatori sociali, previdenziale e tributario a causa della difficoltà ad adattare i regimi fiscali e societari tradizionali a questo tipo di lavoro”.
“L’impegno del Governo, nell’ambito della delega sul lavoro, a individuare forme specifiche di welfare, fiscali, previdenziali ed organizzative è un passo avanti significativo per il riconoscimento della loro funzione, che ben si concilia con quanto già espresso dai Ministri Poletti e Franceschini di voler individuare modalità specifiche di semplificazione, aggiornamento delle normative pensate per queste categorie di lavoratori.
“Oggi – conclude Rampi - abbiamo fatto un passo concreto perché cultura e spettacolo divengano sempre più settori determinanti per lo sviluppo nazionale”.