“L’esenzione dell'Irpef per il triennio 2017-2019 per i redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti professionali, l'esonero contributivo triennale sia per i giovani agricoltori professionali iscritti alla previdenza agricola dal 2016 o dal 2017 che per le giovani aziende dei territori di montagna e delle aree svantaggiate e le agevolazioni tributarie per gli agricoltori non professionali di montagna sono misure che evidenziano un’attenzione specifica ai nostri territori montani e che concorrono al rilancio dell’agricoltura di alta quota. In particolare, la novità di questa legge di bilancio riguarda proprio l'agevolazione per gli agricoltori part-time delle zone di montagna, per i quali viene ripristinata l'imposta di registro ed ipotecaria in misura fissa e l'esenzione dalle imposte catastali. La parcellizzazione che interessa i nostri territori non consente in molti casi un’occupazione di tipo esclusivo e pertanto una misura di questo tipo può garantire l’integrazione del reddito in montagna evitando peraltro l’abbandono e favorendo il presidio del territorio anche ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico”. Così il Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo della Montagna Enrico Borghi commenta con soddisfazione la presenza, nella legge di bilancio, di misure agevolate per gli agricoltori di montagna.
"Il buon risultato e' frutto di un lavoro ben coordinato tra i vari membri dell'Intergruppo parlamentare, durato due anni e con vari passaggi ai ministri e sottosegretari con la delega per la montagna e risolvera' certamente tantissime situazioni di incertezza delle proprietà”, aggiunge il Vice presidente sudtirolese dell'Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna Albrecht Plangger anche a nome dei suoi colleghi Berger e Schullian.