Proventi titoli edilizi solo a opere di manutenzione e rigenerazione
“Un grande passo in avanti di tutto il PD nella lotta al consumo di suolo. Dal 2018 i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal Testo unico sull'edilizia sono destinati esclusivamente - e senza vincoli temporali - alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all'acquisizione di aree verdi, a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, alla mitigazione del rischio idrogeologico, all'insediamento agricolo in ambito urbano. E’ infatti stato approvato un emendamento riformulato che nasce da uno a mia prima firma già presentato in VIIII Commissione Ambiente e peraltro sostenuto da tutta la commissione. Si mette così fine alla cattiva pratica da parte dei comuni di usare i proventi di tali oneri per il finanziamento delle spese generali correnti, a onor del vero spesso costretti a farlo a causa delle ristrettezze economiche attuali. Questo ha però comportato lo spreco di moltissimo suolo”.
Lo afferma Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico, commentando l’approvazione in V Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dell’emendamento "salvas-suolo" all’Art. 64-bis sulla destinazione dei proventi dei titoli abilitativi edilizi.