"La gestione del malcontento dei pastori sardi e della filiera olivicola pugliese é un esempio emblematico di dove conduca una politica che non punta a risolvere i problemi ma a cavalcarli per prendere voti: l'unico risultato é il caos". Lo dichiara Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a proposito delle proteste dei pastori sardi per il prezzo del latte e degli imprenditori pugliesi su Xylella e danni derivanti dalle gelate.
"Com'è possibile - spiega - che il ministro dell'Agricoltura Centinaio convochi tavoli con gli operatori, ed essere immancabilmente scavalcato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Quando mai si é visto un ministro dell'Interno che prende iniziative in campo agricolo, per giunta sovrapponendosi al ministro competente? Dopo tentativi maldestri, promesse, e occasioni perse come la legge di bilancio, la più povera degli ultimi anni per l’agricoltura, e da ultimo il decreto semplificazioni, la maggioranza prova a uscire dal guado per la Puglia con una proposta di legge ordinaria senza risorse e con contenuti ancora da valutare. Anche sul latte, non vorrei si volesse alzare il livello dello scontro, dividere le rappresentanze delle imprese, per poi passare all’incasso elettorale. La tendenza a politicizzare tutto impedisce di guardare al merito dei problemi e agire in prospettiva".
"Salvini provi a occuparsi delle tante urgenze di un ministero delicato come quello degli interni. Invece si occupa di agricoltura, infrastrutture, politica estera. Per qualche voto in più rischia di compromettere la risoluzione di partite complicate e delicatissime per l'agricoltura italiana, e mortificare la rappresentanza delle tante organizzazioni di impresa e dei lavoratori", conclude.