• 31/07/2019

“Vorrei ricordare, a cento anni dalla nascita, un maestro di tutti noi. Senza distinzioni tra noi. Un maestro nel senso più profondo della parola, che fu schiavo dove lo fu anche mio padre, nel campo di sterminio di Auschwitz. E lo vorrei ricordare unicamente leggendo una sua poesia molto importante, Se questo è un uomo. Grazie Primo per queste tue parole eterne, monito per tutti noi, per ogni futuro”.

Così Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo, ha ricordato in Aula Primo Levi nel centenario della nascita. 

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