“L'emergenza lingua blu si sta diffondendo negli allevamenti italiani. Quasi mille i focolai italiani e migliaia le pecore abbattute. Sardegna, Piemonte e Calabria le regioni più colpite. Ancora una emergenza che si somma a quelle in corso sulla pesta suina e sul granchio blu e che segue quella sulla siccità e sulla scarsità della risorsa idrica che ha segnato l'intera estate sulla quale ci si è limitati a fronteggiare con qualche iniziativa di scarso significato a cominciare dalle colonne delle autobotti anziché procedere con interventi di tipo strutturale. Nonostante le piogge di questi ultimi giorni continua a peggiorare lo stato di severità critica in molte regioni, come Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Abruzzo, dove si è arrivati a dichiarare lo stato di emergenza o dove, Lazio e Marche, si è arrivati a ricorrere ai ragionamenti. Per la peste suina si continuano a cambiare i commissari ma ancora non si conoscono i dati sul piano dei contenimento dei cinghiali anche per sapere se l'esercito, tanto invocato in sede governativa, ha effettuato gli abbattimenti richiesti. Sul granchio blu prime uscite del commissario ma nessuna risposta su indennizzi e contributi. Quelli necessari e non le mancette propagandistiche.
Ora è pure il tempo della lingua blu. Ci sarà meno latte e meno movimentazione delle greggi e delle mandrie. Non si conoscono però gli interventi che intende fare il governo in chiave di prevenzione e per mettere al sicuro gli allevamenti non colpiti oltre a prevedere i risarcimenti necessari. Per questo insieme a molti colleghi del gruppo PD abbiamo presentato due interrogazioni al ministro Lollobrigida per conoscere, ove mai sia stato previsto, un piano di intervento su questa nuova criticità epidemiologica e per sapere quali infrastrutture sono state finanziate per favorire l'ammodernamento e l'efficientamento del servizio di irrigazione collettiva e delle reti e dei relativi sistemi di gestione e monitoraggio dell'acqua. Il gruppo PD comunque incontrerà prossima settimana le organizzazioni agricole e tutte le associazioni del comparto zootecnico ed agroindustriale per ascoltare le proposte del settore e convenire una linea comune di azione per sostenerle in sede parlamentare”.
Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD in Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.