"La nostra proposta di legge, redatta confrontandoci con le associazioni agricole ed ambientaliste, rappresenta una sintesi virtuosa capace per la prima volta di coniugare la salvaguardia del lupo e le aziende agricole colpite dagli attacchi dei predatori”. Lo dichiarano i due firmatari del provvedimento Marco Simiani e Stefano Vaccari, rispettivamente capigruppo Pd in Commissione Ambiente ed Agricoltura della Camera dei Deputati, presentato presso il Palazzo della Provincia di Grosseto.
“Il provvedimento si compone infatti di tre interventi distinti. Il primo prevede la predisposizione di un piano di cattura e gestione, finalizzato alla sterilizzazione degli ibridi lupo-cane e dei cani randagi per contrastare e prevenire con efficacia la proliferazione di canidi. La maggior parte degli attacchi è infatti causato da ibridi o cani selvatici: limitare quindi i processi di ibridazione non solo ridurrà i danni ma salvaguarda la purezza della specie del lupo. Il secondo intervento predispone la creazione di un fondo statale con risorse adeguate al fine di garantire risarcimenti equi ed immediati per i danni diretti e indiretti subiti dalle imprese. Il terzo intervento consente l’istituzione di un ulteriore fondo finalizzato alla prevenzione degli attacchi dei predatori; tra le misure previste rientrano anche le attività di monitoraggio, custodia, guardiania, recinzioni, assistenza tecnica, formazione e buona gestione dei greggi finalizzate ad evitare le predazioni nei territori dove sono particolarmente presenti i predatori”.
“Il nostro obiettivo è quello di chiedere alla maggioranza la calendarizzazione del provvedimento in Commissione a Montecitorio entro ottobre, provando al tempo stesso di conseguire una sua approvazione trasformandolo in appositi emendamenti alla Legge di Bilancio o ad altri disegni di legge compatibili per materia che verranno esaminati dalle commissioni agricoltura e ambiente. Ci auguriamo che governo e maggioranza condividano i contenuti di questo provvedimento e la sua approvazione”, concludono i dem.