“Il reddito di cittadinanza non sarà riservato agli immigrati”, precisava con enfasi il vice premier Luigi Di Maio solo qualche giorno fa. Per fargli eco con maggiore durezza, come da sua abitudine, l’altro vice premier Matteo Salvini dichiarava con solennità: “Bene, basta soldi agli immigrati”. Fatto sta che quando hanno dovuto scrivere il documento programmatico di bilancio da inviare a Bruxelles la linea è cambiata. “Ne possono beneficiare i maggiorenni residenti in Italia da almeno 5 anni…”, si legge in quel testo. Che poi è la regola già prevista dal nostro reddito di inclusione. Un passo avanti, certo. Cade così il velo dell’ipocrisia e della loro becera propaganda. Prima urlano e poi, quando cambiano strada, sussurrano. Anzi stanno proprio zitti”. Cosi Elena Carnevali della presidenza del gruppo Pd della Camera.