“Oggi abbiamo cercato di far luce sulla questione delle fantomatiche tessere per il reddito di cittadinanza, che secondo Di Maio sarebbero in fase di stampa, con una visita al ministero del Lavoro. Per il momento ci sono stati opposti rifiuti di vario genere alla visione dei documenti con cui il ministro avrebbe dato avvio alla stampa delle tessere. Ma non ci arrendiamo e non ci muoveremo di qui finché non ci avranno fatto vedere le carte”. Lo dichiarano Alessia Morani e Luciano Nobili, deputati del Partito democratico.
“Dopo averci fatto aspettare per oltre un’ora – spiegano – fuori dall’edificio di Via Veneto, e solo grazie alla nostra insistenza, ci è stato permesso di entrare. Una volta varcata la soglia del palazzo, ci è stato tuttavia annunciato che non avremmo potuto consultare alcun atto perché, per farlo, è necessario fissare un appuntamento attraverso l’invio di un’email. La macchinosità del meccanismo non ci ha però fatto scoraggiare. L’unica soluzione è restare qui dentro finché non ci sarà permesso di visionare l’atto con cui Di Maio ha dato mandato di stampare le tessere per il reddito di cittadinanza, una misura che comunque al momento non esiste”.
“Il sospetto che quella delle tessere sia l’ultima e più vergognosa delle bugie che Di Maio si è inventato per prendere in giro le persone in difficoltà, è sempre più forte. Presto sapremo se non è un sospetto ma una certezza”, conclude.