“C’è grande confusione sotto il cielo del governo gialloverde, soprattutto sul fronte dei numeri. Di Maio non perde occasione di promettere il reddito di cittadinanza, man mano modificando i tempi di attuazione e la platea. Ieri ha parlato di 5 milioni di persone a partire da settembre 2019. Ma, si sa, per i provvedimenti economici il pallino ce l’ha il ministro dell’economia. Così si passa dai 17 miliardi di euro promessi ai 5 reali. Se Di Maio non cederà sulla platea allora arriveranno 83 euro al mese a persona, cifra alquanto lontana dai 780 euro promessi in campagna elettorale. La misura anti povertà del movimento 5 stelle nella migliore ipotesi si rivela una presa in giro, ma purtroppo è evidente che sia invece una vera e propria istigazione al lavoro nero”.
Lo scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico