Governo chiarisca, aggressioni a Ong portano a più morti e non a meno partenze
“Respingimenti non autorizzati”, “diversivi per mettere in difficoltà i soccorritori”, “finte comunicazioni”, “mancate risposte” è lungo l’elenco degli illeciti che la Ong spagnola Proactiva Open Arms sta registrando dalla Guardia Costiera Libica in queste settimane nel Mediterraneo e che ha denunciato questa mattina alla Camera nel corso di un incontro con il capogruppo del Pd, Graziano Delrio e il professore Luigi Manconi. “Stiamo vedendo morire in mare troppe persone, la situazione è insostenibile e in queste ultime settimane stiamo registrando comportamenti illegittimi da parte di chi dovrebbe garantire e facilitare i soccorsi” ha detto Oscar Camps il fondatore della Ong su cui si è recentemente pronunciato il tribunale del riesame riconoscendone la correttezza delle azioni di soccorso e che era accompagnato oggi dal comandante e capo missione Riccardo Gatti. “Le denunce che avete fatto – ha detto Delrio – sono molto gravi, chiederemo al Governo di riferire immediatamente per fare piena luce su quanto sta accadendo. La guerra ai trafficanti di vite umane – ha concluso - si fa a terra non certo in mare dove il soccorso non è derogabile, né discrezionale ed è regolamentato dalle leggi internazionali. L’aggressione continua basata su nessun fatto e le intimidazioni alle Ong hanno come unico risultato più morti e non meno partenze”.
Nel pomeriggio Delrio ha anche incontrato i vertici di Medici senza Frontiere.