"Grazie all’assistenza generosamente fornita dal presidente Eugenio Zoffili abbiamo dovuto assistere oggi, in una delle rarissime riunioni del Comitato Schengen, a uno spot a favore delle telecamere Rai del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
Fedriga è venuto fino a Roma per dirci che sostanzialmente non esiste un’emergenza irregolari in FVG (i numeri sono sotto le 5000 unità in una regione di più di un milione e duecentomila abitanti), che le pattuglie miste di poliziotti italo-sloveni sono poco più di una mossa pubblicitaria che copre meno di 10 dei 230 chilometri del confine e solo per poche ore alla settimana, che l’ipotesi di un muro al confine con la Slovenia non è mai esistita (dev’essersi trattato di una mera boutade per la stampa) e che - citando il ministro Salvini - in FVG “prevenire è meglio che curare”, con ciò dunque affermando che nella sua regione non esiste alcun problema sostanziale sulla questione, se non una generica preoccupazione per eventi futuri e incerti. Ci si chiede a questo punto per quale ragione il presidente Fedriga sia stato così sollecitamente audito: probabilmente per distrarre la pubblica opinione della regione dai fallimenti del governo regionale, a partire dalle recenti, discusse, decisioni in ambito sanitario".
Lo afferma il deputato del Pd Ivan Scalfarotto.