• 09/01/2025

Accertare irregolarità struttura Palazzo San Gervasio (Pz)

“In merito all'udienza preliminare sul Centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, non posso che confidare nell’azione dei magistrati ed auspicare un rapido accertamento delle responsabilità e delle irregolarità denunciate. I Cpr rappresentano da anni un sistema disumano e opaco, un luogo dove i diritti fondamentali delle persone detenute vengono quotidianamente calpestati”.

Così la deputata democratica, Rachele Scarpa.

“Ho avuto modo - aggiunge - di verificare con i miei occhi la realtà di questi centri, incluso quello di Palazzo San Gervasio, dove ho effettuato diverse ispezioni, l'ultima a dicembre scorso. Le condizioni di detenzione, l’assenza di trasparenza e le gravi violazioni documentate sono la prova lampante di un modello che non funziona e che mina i valori fondamentali del nostro Stato di diritto. Non basta più, però, parlare di singoli episodi o irregolarità: è il concetto stesso dei Cpr a dover essere messo in discussione. Questi Centri non possono continuare a esistere come zone grigie, dove la dignità umana è costantemente minata e le garanzie costituzionali ridotte a un'eco lontana. La politica deve assumersi la responsabilità di affrontare questa vergogna e costruire un modello alternativo, basato sull’inclusione e sul rispetto dei diritti umani. Ho piena fiducia nell’azione dei magistrati - conclude - ma voglio ribadire che politicamente e umanamente il vero problema è l’esistenza stessa di queste strutture, che devono essere superate con urgenza”.