• 20/02/2025

“Misura sia applicata in tempo per il semestre scolastico”

Abbiamo chiesto al ministro dell’Interno di adottare misure urgenti per evitare che il prelievo dei dati biometrici sia previsto anche per i visti da rilasciare agli studenti stranieri che vogliono venire a studiare in Italia. Il nostro Paese rappresenta una delle mete preferite per gli studenti stranieri ed in particolare per gli studenti americani che desiderano studiare all'estero. Per l'anno accademico 2023/2024, si stima che circa 40.000 studenti provenienti dagli Stati Uniti abbiano scelto soprattutto il Lazio e la Toscana per i loro studi, un fatto da incoraggiare che genera un significativo indotto occupazionale di circa 10 mila posti di lavoro. Inoltre, comporterebbe un cumulo di lavoro non sostenibile per i consolati che già oggi sono in difficoltà ad espletare le normali pratiche di visto a causa di mancanza di adeguate risorse di personale.

Il ministero dell’Interno ha risposto alla nostra interrogazione assicurandoci che il governo sta predisponendo interventi migliorativi per introdurre eccezioni all’obbligo della raccolta delle impronte digitali. Nel Milleproroghe, grazie alla nostra sollecitazione, sono state infatti introdotte misure per escludere soprattutto gli studenti stranieri dalla raccolta dei dati biometrici. Chiediamo l’applicazione di tali misure in modo rapido in tempo per il semestre scolastico.

Così Simona Bonafé, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali della Camera e il deputato dem Christian Di Sanzo, eletto in Nord e Centro America.