• 30/06/2017

“Nei prossimi 16 anni, il MIUR dovrà gestire oltre 2 miliardi e mezzo per investimenti in ricerca e in edilizia scolastica (a cui si aggiungono 300 milioni del decreto enti locali), mentre il MIBACT quasi 600 milioni per opere di restauro e messa in sicurezza del nostro patrimonio artistico e culturale”. Lo dichiara la deputata Pd Giulia Narduolo che spiega: “Con la legge di bilancio approvata a dicembre, governo e Parlamento hanno ricavato un fondo di 46 miliardi di euro per finanziare opere e investimenti infrastrutturali da qui al 2032. Cifra suddivisa tra i vari ministeri. Il tutto contenuto nel decreto firmato dal Presidente Gentiloni il 29 maggio scorso.‎ 

Ieri, in commissione Cultura, abbiamo approvato il parere al decreto per quanto riguarda le programmazioni dei due ministeri di riferimento MIUR e MIBACT.

Sul fronte della scuola, per messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici verranno utilizzati 341 milioni di euro in 16 anni, di cui 48 nel 2017, 103 nel 2018 e 133 nel 2019. Per far fronte al rischio sismico, sono stanziati anche ulteriori 972 milioni nei prossimi 16 anni, a cominciare dal 2017 con 242 milioni. Ricordo inoltre che, con l’approvazione da parte del Parlamento della cosiddetta “manovrina” (o decreto enti locali), sono stati già assegnati al MIUR ulteriori finanziamenti per interventi di edilizia scolastica sugli edifici di proprietà delle province e delle città metropolitane: 64 milioni nel 2017, 118 milioni nel 2018, 80 milioni nel 2019 e 44 milioni nel 2020, per un totale di 306 milioni in quattro anni. Infine, importanti risorse vengono stanziate anche in ambito di ricerca scientifica e tecnologica, per un totale di 1 miliardo e 270 milioni da qui al 2032.

Sul fronte beni culturali, invece, le somme stanziate, 200 milioni dal 2017 al 2032, finanzieranno restauro e valorizzazione di luoghi della cultura e monumenti, lavori di installazione di dispositivi di sicurezza anti-intrusione e anti-incendio,  rimozione di barriere architettoniche in musei, archivi e biblioteche di proprietà pubblica.

 Anche per il patrimonio edilizio del MIBACT sono stanziati ulteriori fondi, 372 milioni sempre nei 16 anni, per la prevenzione da rischio sismico, in particolare nelle zone del centro Italia colpite. Si aggiungono poi altri 25 milioni, sempre gestiti dal MIBACT, per la riqualificazione urbana di edifici pubblici nelle periferie delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia, ampliando così il Programma di intervento sulle periferie avviato dal Governo nel 2016.

Cifre che dimostrano la volontà di risolvere le tante criticità esistenti. Dobbiamo continuare su questa strada”. Così la deputata Pd Giulia Narduolo.

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