“Questa mattina ci ha lasciato prematuramente Angelo Chessa, figlio del comandante della Moby Prince Ugo Chessa e animatore con il fratello Luchino dell’associazione “10 aprile” che insieme all’associazione “Io
sono 141” (promossa da Loris Rispoli) ha tenuto viva per decenni la memoria delle vittime della MobyPrince e la battaglia per la verità su quella tragedia.
E’ una notizia tristissima: innanzitutto per i familiari di Angelo, a cui va il mio abbraccio più sincero; per coloro che hanno condiviso lo straordinario impegno dei familiari delle vittime della #MobyPrince, che per lunghi si sono battuti da soli contro il silenzio e quella che sembrava la mancanza di prospettive su una delle pagine più cupe della nostra storia repubblicana; per la società civile italiana, che nel coraggio dei familiari delle vittime della Moby Prince ha trovato un esempio di determinazione e di non rassegnazione.
Avrei voluto che tra qualche mese ci fosse anche Angelo, insieme agli altri familiari delle vittime della Moby Prince, ad accogliere, commentare e forse anche criticare i risultati del lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Moby Prince che saranno resi pubblici al termine della legislatura. Anche perché in questi anni, e in particolare da quando la Camera dei Deputati ha deciso di avviare una nuova commissione d’inchiesta, il contributo di Angelo è stato fondamentale per impostare e sviluppare il nostro lavoro d’inchiesta. Continueremo a lavorare, facendo tesoro dei suoi consigli. E perseguiremo il traguardo della verità su quel 10 aprile 1991 con ancora maggiore impegno. Nel ricordo di Angelo Chessa, di suo padre Ugo e di sua madre Maria Luisa e di tutte le vittime di quella tragedia ingiusta”. Lo scrive su Instagram Andrea Romano, deputato Pd e presidente della commissione parlamentare d’Inchiesta sulla Moby Prince.