• 01/10/2024

“Nonostante i proclami del governo Meloni sull'export, la realtà del settore tessile e' ben diversa con un calo significativo della produzione del comparto moda di quasi il 10% per i primi sei mesi del 2024. L'incontro con il tavolo del distretto tessile pratese ci consegna un quadro drammatico sul quale e' necessario che l'azione del governo sia piu' rapida possibile”. Cosi' dichiarano i Deputati Christian Di Sanzo e Marco Furfaro del Partito Democratico. “Da parte nostra, abbiamo manifestato pieno appoggio e ampia disponibilita' a recepire nei provvedimenti legislativi le misure che servono per aiutare il settore a Prato. Avevamo già presentato emendamenti e odg per un fondo di 10 milioni per Prato nel DL energia e nel ddl Made in Italy, proprio come fatto al tempo del governo Draghi, emendamenti e odg bocciati dalla maggioranza. In aggiunta le scarse risorse (15 milioni per la valorizzazione di filiera e 10 per la transizione verde per il 2024 per tutto il comparto a livello nazionale) approvate nel ddl Made in Italy aspettano ancora i decreti attuativi, nonostante il ddl sia stato approvato a dicembre 2023; siamo a fine 2024 e ancora non abbiamo visto un euro nel distretto - come al solito il governo approva, ma non eroga i fondi che promette. Oltre a un fondo straordinario per il distretto tessile pratese, vi sono problemi urgenti a partire dalla deroga degli F24 che e' stata esclusa dal decreto omnibus ed e' fondamentale recuperarla nel decreto concorrenza in discussione alla Camera; cosi' come la cassa integrazione in deroga attraverso la destinazione dei residui. Il distretto tessile pratese c'e' e merita la giusta visibilita' e riconoscimento a Roma, per risolvere questioni come il riconoscimento di distretto energivoro e la sua valorizzazione - per questo il nostro impegno non manchera' come in passato”.